sabato 28 gennaio 2012

VAI IN CRISI SE PARLANO DI CRISI?

I timori di questa crisi economica potrebbero indurre i meno esperti ad accettare un downgrading delle proprie stock-options.
L'indice NASDAQ del proprio portafoglio azionario spesso si tramuta in un declassamento del rating in maniera esponenziale dal livello AA+ al livello AC/DC.
Le aspettative di medio-lungo periodo non permettono di guardare con fiducia al futuro: lo spread tra i BOT italiani e i BUND tedeschi oscilla costantemente e stamattina ha toccato quota 500 punti-base.
Si consiglia perciò di ricorrere ai Depeche Mode-BOND per ridurre il rischio di cambio: proprio quello che gli analisti di Standard's & Poors sottolineavano all'inizio della crisi dei mutui sub-prime.
Non è la prima volta che sulla stampa finanziaria internazionale l'establishment del Fondo Monetario Internazionale mette in guardia gli investitori dal finto benchmarking, il quale non fa altro che tramutare i derivati in titoli tossici.
La Federal Reserve infatti non ha mai considerato l'indice MIBTEL, sostenendo strenuamente che le joint ventures e il franchising non possano salvare il budget delle holdings.

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