sabato 30 aprile 2011

GLI ALTRI MIRACOLI DI PAPA WOJTYLA

Domani, primo maggio, Karol Woytyla sarà beatificato. Ma solo un miracolo è stato accettato dalla Congregazione per le Cause dei Santi. Ecco altri miracoli di cui siamo a conoscenza (tra il serio e il faceto):



1. Evitò l'arresto di Marcinkus. (Roberto Nadalin)
2. Convinse milioni di persone che aborto, fecondazione artificiale, clonazione, eutanasia, unioni civili e matrimoni omosessuali appartenessero ad una malvagia "cultura della morte". Il tutto con un morto appeso al collo. (Nicola Congiu)
3. Il mio ateismo. (Eugenio Iodice)
4. Gay trattati come malati di mente e preti pedofili come pecorelle smarrite. (Pietro Senatore)
5. Protesse lo Ior dalle norme antiriciclaggio internazionali. (Pietro Senatore)
6. Garantì un lavoro a pessimi imitatori come Massimo Lopez. (Davide Priore)
7. Polverizzò ogni record di miglia aeree collezionate. (Davide Priore)
8. Fu il primo papa della storia ad essere il 264° papa della storia. (Davide Rossi)
9. Riuscì a fermare il campionato di serie A da morto. (Marco Male)
10. La sepoltura di Enrico De Pedis, boss della banda della Magliana, nella basilica di Sant'Apollinare a Roma. (Albert Huliselan Canepa)
11. Tramutò gli embrioni in persone. (Giovanni Soldano)
12. Fu campione del mondo di trasferimenti diocesani di preti pedofili. (Albert Huliselan Canepa)
13. Di tanto in tanto compare a Paolo Brosio (Andrea Bonechi)
14. Telefonò in diretta a Bruno Vespa. (Gianni Fabbri)
15. Salvò tanti bisognosi, ad esempio Pinochet. (Alberto Morabito)
16. Dimostrò che gli incidenti aerei sono rarissimi. (sergio marinelli)
17. Non venne corretto da nessuno nonostante il palese errore nella frase "Se sbaglio mi corigerete". (Massimiliano Di Bacco)
18. Spiegò finalmente l'oscuro legame tra la Pasqua e le uova di cioccolato... Ah no, questo è ancora un mistero. (Massimiliano Di Bacco)
19. Assomigliava a Terence Hill. (nico donisi)
20. Pronunciò alcune frasi storiche come “Staccatemi quei cazzo di tubi”. (eddie settembrini)
21. La sua beatificazione sta facendo salire i prezzi degli alberghi romani alle stelle. (Silvia Piras)
22. Non denunciò i bombardamenti Nato in Kosovo: come richiesto degli USA di Bush, rivela oggi Wikileaks. (Maura Guidi)
23. Beatificò Alojzije Stepinac, che aveva appoggiato le violenze degli Ustascia croati contro gli oppositori di quel regime filo-nazista; e proclamò cardinale Pio Laghi, che negli anni della dittatura argentina la fiancheggiò tacendo anche sui desaparecidos. (Gennaro Carbone)
24. Aveva la voce di una persona che parla dentro una grotta. (Albert Huliselan Canepa)
25. Durante il suo pontificato avvenne la crisi mistica di Claudia Koll. (Daniele Zullo)
26. Si beccò due proiettili nella pancia senza fiatare nella sanguinosa guerra tra east coast e west coast. (silvio murru)
27. Resuscitò l'industria dei vetri anti-proiettile. (Lauro Giobbi)
28. E' riuscito a farsi ricordare grazie a quello che è venuto dopo. (Peppe Clemente)
29. Ha messo in luce l'ironia del Vaticano diventando beato il 1° maggio, festa dei lavoratori. (Peppe Clemente)
30. Ha reso Cracovia una meta turistica (Augusto Rasori)
31. Nel 1997 apparve a Bob Dylan. (Luca Coiro)
32. Ha fatto il figurante, dentro una cassa di legno, in un film di Nanni Moretti. (Massimiliano Di Bacco)
33. Gli è stato riconosciuto un miracolo. (Eugenio Iodice)
34. Quando, durante i funerali, gli hanno sistemato un Vangelo sulla bara, lui continuava a sfogliarlo. (Giuseppe Petrelli)
35. Nel 2000 fece pubblica confessione degli errori e dei peccati della Chiesa nel passsato, aprendo un'epoca tutta nuova di errori e peccati. (Giuseppe Petrelli)
36. Definì il sadico pedofilo Mons. Marcial Degollado "guida efficace per la gioventù". (Giuseppe Petrelli)
37. Se si esclude il pollo, è il personaggio più dignitoso preso come spunto per una palla medica. (nico donisi)
38. Silvio Berlusconi non raccontò nessuna barzelletta durante il suo funerale. (Niccolò Dionisi)
39. E' stato il primo Papa ad aprire ai gay. Ah no, scusate, questo è quello che farei io. (Eugenio Iodice)
40. L'interruzione delle trasmissioni di Radio Vaticana per evitare interferenze durante l'ecografia papale all'addome donò agli abitanti di S. Maria di Galeria 15 minuti senza emissioni di elettrosmog cancerogeno. (Patrizia Pietrovanni)
41. Parlava col nulla. (Gianni Zoccheddu)
42. Favorì la pandemia di Aids in Africa opponendosi strenuamente all'uso del preservativo. (Davide Rossi)
43. L'esposizione della sua salma è in grado di quintuplicare il prezzo delle bottigliette d'acqua nel raggio di 5 chilometri. (Fausto Labate)
44. La lettera apostolica "Mulieris Dignitatem" in cui non c'è condanna morale per le donne emancipate che divorziano, usano contraccettivi, abortiscono e praticano anche l'omosessualità, a patto che non divorzino, usino contraccettivi, abortiscano e pratichino anche l'omosessualità. (Federico Righi)
45. Vinse la sfiga facendosi chiamare Giovanni Paolo II, nonostante Giovanni Paolo I fosse morto dopo soli 33 giorni di pontificato. (Andrea Michielotto)
46. Non è morto nell’attentato perché Agca non ha usato un proiettile d’argento. (silvio perfetti)
47. Morì tra l'indifferenza generale. (Andrea Bonechi)
48. Ha incontrato le vittime di Pinochet. Da morto. (Eugenio Iodice)
49. Non fu mai visto assieme a Vanilla Ice. A me basta questo per sospettare che fossero la stessa persona. (Antonio Corraine)
50. Miracolo a Viterbo: nelle foto di un artista compare il volto di papa Giovanni Paolo II. (ilgiornale.it 26 aprile 2011/Albert Huliselan Canepa)
51. Woytyla negli anni '80 avrebbe potuto scoparsi mia zia, ma non lo fece. (Corrado Mazzoleni)
52. La sua papamobile era meno da tamarro rispetto a quella di Ratzinger. (Andrea Canavesi)
53. Guarì suor Marie Simon Pierre Normand dall'ipocondria. (Eugenio Iodice)
54. Durante il suo pontificato il Vaticano ha emesso oltre 500 francobolli, fornendo ai preti pedofili la scusa migliore per molestare i chierichetti: "Vieni a vedere la mia collezione di francobolli del Papa." (Andrea Michielotto)
55. Nel 1983, in Nicaragua, tentò di zittire le madri degli assassinati dai Contra, la guerriglia antisandinista appoggiata dagli USA. (Raffaele Esposito)
56. Puntò il dito contro il ministro della cultura del governo sandinista Ernesto Cardenal, sacerdote, che era inginocchiato ai suoi piedi. (Raffaele Esposito)
57. Quando mia nonna ha visto l'ampolla col suo sangue, le sono tornate le mestruazioni. (massimo unali)
58. A differenza di altri monarchi, non ha mai cantato con Pupo a San Remo. (Luca Coiro)
59. Un polacco muore e al vertice della gerarchia arriva un tedesco. (sergio marinelli)
60. Dimostrò la correttezza del detto "Morto un papa se ne fa un altro". (Manuel Cerfeda)
61. Durante il suo pontificato, Roberto Baggio si è convertito al buddismo. (marco bressanini)
62. Sinead O'Connor ne stracciò la foto in tv e sappiamo che fine ha fatto Sinead O'Connor. (Maura Guidi)
63. Ho macchiato un calzino con la candeggina e mi è apparsa la sua immagine. (Andrea Bonechi)
64. Posò intere giornate sotto un meteorite nello studio di Cattelan. (Aldo Fontana)
65. Sono in vendita profumatori per auto con l'effige di Wojtyla !!! (Patrizia Pietrovanni)
66. Levitazioni, apparizioni a distanza, materializzazioni di oggetti di svariate dimensioni... Ah no! Quello era Sai Baba. (Andrea Bonechi)
67. Quando mi masturbo in camera la sua foto mi guarda con sguardo benevolo (Andrea Bonechi)
68. Bloccò la commissione d'inchiesta che doveva fare luce sulle accuse di abusi sessuali all'arcivescovo di Vienna Hans Hermann Groer. (Andrea Michielotto)
69. Fece santo Josémaria Escrivà, fondatore dell'Opus Dei, sostenitore della dittatura franchista. (Andrea Michielotto)
70. Ho lavato di nuovo il calzino con la candeggina e la sua immagine è sparita. (Massimiliano Zuntini)
71. Ne ho macchiato un altro con la candeggina e stavolta è apparsa mia madre bestemmiando. (Massimiliano Zuntini)
72. Rifiutò l'accanimento terapeutico perciò gli negarono i funerali religiosi. Ah, no, quello era Welby. (Patrizia Pietrovanni)
73. Ha avuto il miglior costume di scena bianco dopo quello di Elvis. (Andrea Michielotto)
74. Durante la visita al parlamento italiano, nessun deputato della Lega gli urlò: "Handicappato del cazzo!" (Patrizio Smiraglia)
75. Non appoggiò il vescovo Romero, terzomondista, che denunciava dall'altare i mandanti degli assassinii di Stato nella dittatura salvadoregna. Romero -miracolo!- venne poi ucciso da un sicario. (Alberto Morabito)
76. Ispirò ad Andrea Pazienza una delle sue vignette più divertenti. (Elisabetta Orosei)
77. La sua scomparsa permise che si verificassero tutti quegli eventi che accadono una volta ogni morte di Papa. (Andrea Michielotto)
78. Nel 2001 guarì Milingo dalla sua insana passione per la figa. (Davide Rossi)
79. Berlusconi ha dichiarato che era un uomo straordinario, mettendolo quasi al livello di Mangano. (Andrea Michielotto)
80. Il feretro di Wojtyla nelle grotte vaticane. Dopo la papamobile anche la papacaverna. (Niccolò Dionisi)

...tratto da www.danieleluttazzi.it ...

lunedì 25 aprile 2011

RESISTENZA PARTIGIANA, IERI ORA E SEMPRE

Processato nel 1947 per crimini di Guerra (Fosse Ardeatine, Marzabotto e altre orrende stragi di innocenti), Albert Kesserling, comandante in capo delle forze armate di occupazione tedesche in Italia, fu condannato a morte. La condanna fu commutata nel carcere a vita. Ma già nel 1952, in considerazione delle sue "gravissime" condizioni di salute, egli fu messo in libertà. Tornato in patria fu accolto come un eroe e un trionfatore dai circoli neonazisti bavaresi, di cui per altri 8 anni fu attivo sostenitore. Pochi giorni dopo il suo rientro a casa Kesselring ebbe l'impudenza di dichiarare pubblicamente che non aveva proprio nulla da rimproverarsi, ma che - anzi - gli italiani dovevano essergli grati per il suo comportamento durante i 18 mesi di occupazione, tanto che avrebbero fatto bene a erigergli... un monumento.

A tale affermazione rispose Piero Calamandrei, con una famosa epigrafe (recante la data del 4.12.1952, ottavo anniversario del sacrificio di Duccio Galimberti), dettata per una lapide "ad ignominia", collocata nell'atrio del Palazzo Comunale di Cuneo in segno di imperitura protesta per l'avvenuta scarcerazione del criminale nazista. L’epigrafe afferma:
 

"Lo avrai
camerata Kesserling
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.

Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.

Ma soltanto col silenzio dei torturati
più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.

Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA"

martedì 19 aprile 2011

TERREMOTO A ROMA L'11 MAGGIO (?)

Circolano da un pò di tempo idee terroristiche relative a un possibile forte terremoto con epicentro Roma, in data 11 maggio 2011.
Si sa che molto spesso idee catastrofistiche generano un panico diffuso e la percezione che se una cosa viene ripetuta per molto tempo allora necessariamente accadrà.
Tutto ciò trova terreno fertile nella superstizione e nell'ignoranza, ma anche nell'incapacità delle istituzioni italiane di affrontare il problema in passato: ad esempio, nel caso del terremoto de L'Aquila del 6 aprile 2009, la scossa più forte è stata preceduta da uno sciame sismico durato mesi, e le istituzioni, pur essendosi riunite d'urgenza e constatato che la situazione fosse critica, non hanno saputo gestire le cose ed hanno addirittura minimizzato il tutto.
Questo ovviamente ha aumentato la sfiducia e lo scetticismo verso chi dovrebbe occuparsi della prevenzione di tali disastri naturali.
Però questo non vuol dire che i terremoti possano essere previsti.
Quantomeno non si possono prevedere con esattezza luogo e data.
Ma le mappe sismiche indicano in maniera molto chiara quali sono le zone con maggiore probabilità di accelerazione del suolo, quindi a maggior rischio sismico.
Tutta l’Italia è a rischio sismico. Tuttavia Roma è ubicata piuttosto ai margini della zona a maggiore sismicità della penisola e quindi ha una pericolosità sismica modesta. A parte piccoli terremoti locali molto rari, Roma risente dei terremoti dell’Appennino centrale e di quelli dei Colli Albani, che sono meno forti. Quelli dell’Abruzzo vengono spesso avvertiti a Roma e nei secoli passati alcuni terremoti molto forti procurarono danni anche nella capitale. Ad esempio la parte “mancante” del Colosseo crollò per un terremoto in epoca tardo-romana. Va detto però che la probabilità che avvenga un forte terremoto in Italia centrale in un qualunque giorno dell’anno è bassa, ma non è nulla. 
Questo ovviamente vale anche per l’11 maggio 2011.
Il nome che è stato associato a questo ipotetico sisma è quello di Raffaele Bendandi.
Bendandi si basava su allineamenti di pianeti e altri corpi celesti, principalmente il Sole e la Luna, per prevedere i terremoti. 
In pratica sosteneva che le forze che si generano a causa di questi allineamenti sono in grado di produrre i terremoti. 
Forse a causa del fatto che Bendandi fosse un autodidatta, questa teoria  non è mai stata pubblicata su riviste scientifiche, ma si presenta come una quantità molto eterogenea di appunti e disegni di cui è piuttosto difficile capire la reale attendibilità.
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) sta collaborando con l’Istituzione culturale “La Bendandiana” per la raccolta e la catalogazione di questi scritti. 
E soprattutto: dagli appunti di Bendandi non emerge nessuna previsione di un eventuale sisma  a Roma per l’11 maggio di quest’anno! 
La responsabile dell’istituzione, Paola Lagorio, ha più volte ribadito questo fatto.
Infine: le forze causate dai corpi celesti sulla Terra sono piccole rispetto alle forze interne, quelle determinate dallo spostamento delle placche. 
Queste si muovono una rispetto all'altra con velocità che raggiungono i 10 centimetri all'anno; considerando le enormi masse che vengono spostate (quelle dei continenti e degli oceani) si può capire quali grandi energie possano essere sprigionate. Inoltre, gli allineamenti di pianeti si sono verificati spesso in passato senza che fosse mai trovata una corrispondenza con i grandi terremoti in Italia o nel mondo.


Per chi volesse sentire la voce degli esperti può guardare il seguente video:
http://www.youtube.com/INGVterremoti#p/u/0/KslHsZKGaqM

lunedì 18 aprile 2011

INVICTUS

Pubblico una poesia che mi è piaciuta molto, e che ognuno di noi dovrebbe leggere nei momenti più bui.
E' la poesia che Nelson Mandela leggeva quando era in prigione a causa dell'apartheid in Sud-Africa.
L'autore è un poeta inglese, William Ernest Henley (1849-1903), che all'età di 12 anni contrasse una grave forma di tubercolosi alle ossa.
Nonostante le precarie condizioni di salute, continuò i suoi studi e divenne giornalista, ma la malattia lo costrinse all'amputazione di una gamba quando aveva 25 anni.
Henley non si arrese e continuò a vivere per altri 30 anni con una protesi.



"Dalla notte che mi avvolge
nera come la fossa dell’Inferno
rendo grazie a qualunque Dio ci sia
per la mia anima invincibile.
La morsa feroce degli eventi
non m’ha tratto smorfia o grido.
Sferzata a sangue dalla sorte
non s’è piegata la mia testa.
Di là da questo luogo d’ira e di lacrime
si staglia solo l’orrore della fine,
ma in faccia agli anni che minacciano
sono e sarò sempre imperturbato.
Non importa quanto angusta sia la porta,
quanto impietosa la sentenza.
Sono il padrone del mio destino;
il capitano della mia anima."

venerdì 15 aprile 2011

RESTIAMO UMANI

"Restiamo umani" era la frase che concludeva ogni suo messaggio audio o articolo scritto sul suo blog guerrillaradio.iobloggo.com.
Avevo scoperto Vittorio Arrigoni alcuni mesi fa, e non c'era giorno che non leggessi le sue preziose testimonianze dalla striscia di Gaza e i suoi aggiornamenti sulla pagina Facebook, che spesso annunciavano bombardamenti israeliani sui civili o proiettili rivolti a contadini e pescatori palestinesi.
Mi piaceva il suo stile, sobrio ma rabbioso al tempo stesso.
E per questo lo leggevo con grande piacere, proprio perchè condividevo lo stile e le motivazioni della sua indignazione nei confronti dell'occupazione israeliana a Gaza.
Oggi, quando ho letto della sua morte, sono scoppiato in un pianto improvviso.
La notizia mi ha davvero impressionato.
Già da ieri pomeriggio avevo iniziato a leggere in modo compulsivo gli aggiornamenti circa il suo rapimento.
Mi ha sconvolto la rapidità e l'ingiustizia di questo omicidio.
Mi è stata tolta una parte della mia giornata, quella che dedicavo ad informarmi in merito alla situazione in Medioriente, quella che proveniva da una persona che sentivo vicina, che aveva avuto il coraggio e la capacità di realizzare quello che era stato anche un mio sogno: essere un apolide che imbraccia l'arma della non-violenza e che sta dalla parte delle vittime.
Il fondamentalismo islamico e l'imperialismo sionista non vinceranno.
Restiamo umani.

mercoledì 13 aprile 2011

ROM E SINTI

L'8 aprile scorso si è celebrata la Giornata Internazionale dei Diritti dei Popoli Rom e Sinti.
Tali celebrazioni secondo me sono del tutto inutili, e questa in particolare, perchè ogni giorno della vita reale di una persona di etnia Rom o Sinti è contrassegnato da pregiudizi e sguardi sospettosi.
Molti criticano il fatto che i Rom non vogliono lavorare, non si omologano al modo di vivere della maggioranza.
Ma non sarà vero il contrario?
Quanti datori di lavoro sarebbero disposti ad assumere un Rom?
Quanti si sforzano di capire o quantomeno conoscere la loro cultura?

Questa è una poesia scritta da Vittorio Mayer Pasquale.
La nostra società farebbe bene a prendere qualcosa dal loro modo di concepire la vita:

"Noi zingari abbiamo una sola religione:
la libertà.
In cambio di questa rinunciamo
alla ricchezza e al potere,
alla scienza e alla gloria.
Viviamo ogni giorno come se fosse l’ultimo.
Quando si muore, si lascia tutto:
un miserabile carrozzone come un grande impero.
E noi crediamo che in quel momento
sia molto meglio essere stati zingari che re.
Noi non pensiamo alla morte.
Non la temiamo. Ecco tutto.
Il nostro segreto sta nel godere ogni giorno
le piccole cose che la vita ci offre
e che gli altri uomini non sanno apprezzare:
una mattina di sole,
un bagno nella sorgente,
lo sguardo di qualcuno che ci ama.
E’ difficile capire queste cose, lo so.
Zingari si nasce.
Si raccontano strane storie sugli zingari.
Si dice che leggano l’avvenire nelle stelle
e che possiedano il filtro dell’amore.
La gente non crede alle cose che non sa spiegarsi.
Noi invece non cerchiamo di spiegarci le cose in cui crediamo.
La nostra è una vita semplice, primitiva.
Ci basta avere
per tetto il cielo,
un fuoco per riscaldarci
e le nostre canzoni quando siamo tristi."

lunedì 11 aprile 2011

IL POTERE DEL CALCIO

"Il calcio ha significato troppo per me e continua a significare troppe cose. Dopo un pò ti si mescola tutto in testa e non riesci più a capire se la vita è una merda perchè l'Arsenal fa schifo o viceversa.


Sono andato a vedere troppe partite, ho speso troppi soldi, mi sono incazzato per l'Arsenal quando avrei dovuto incazzarmi per altre cose, ho preteso troppo dalla gente che amo...Ok, va bene tutto, ma non lo so, forse è qualcosa che non puoi capire se non ci sei dentro. Come fai a capire quando mancano 3 minuti alla fine e stai 2-1 in una semifinale e ti guardi intorno e vedi tutte quelle facce, migliaia di facce, stravolte, tirate per la paura, la speranza, la tensione, tutti completamente persi senza nient'altro nella testa. 


E poi il fischio dell'arbitro e tutti che impazziscono e in quei minuti che seguono tu sei al centro del mondo e il fatto che per te è così importante, che il casino che hai fatto è stato l'elemento cruciale in tutto questo, rende la cosa speciale; perchè sei stato decisivo come e quanto i giocatori e se tu non ci fossi stato a chi fregherebbe niente del calcio?

E la cosa stupenda è che tutto questo si ripete continuamente, c'è sempre un'altra stagione. Se perdi la finale di coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio e che male c'è in questo?.....anzi è piuttosto confortante se ci pensi"

(NICK HORNBY, Febbre a 90')

mercoledì 6 aprile 2011

DALLA PARTE DEGLI INDIOS

Il tribunale di un’oscura cittadina della Patagonia argentina ha ingiunto alla comunità Mapuche-Tehuelche di sgombrare i 534 ettari di terra su cui si era insediata, di proprietà della società “Tierras del Sur Argentino SA” del gruppo Benetton. Tale pronuncia appare in chiaro contrasto con varie fonti di diritto sia nazionale che internazionale.

Quanto alle prime, ricordiamo che la Costituzione argentina prevede, all’art. 75, para. 17, che siano riconosciuti i diritti degli indigeni al possesso e alla proprietà delle terre occupate tradizionalmente. Tali diritti sono confermati dall’art. 34 della Costituzione provinciale del Chubut, dove si trovavano gli occupanti, il quale aggiunge che si tratta di terre inalienabili, intrasmissibili e insuscettibili di oneri. Quanto alle seconde, è opportuno citare gli artt. da 13 a 19 della Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro n. 169 del 1989, sottoscritta anche dall’Argentina. Essi stabiliscono il diritto dei popoli indigeni alle terre che essi occupano.

In particolare, ai sensi dell’art. 14, para. 1, della Convenzione appena citata: “I diritti di proprietà e di possesso sulle terre che questi popoli abitano tradizionalmente devono essere loro riconosciuti”, mentre ai sensi dell’art. 15, para. 1: “Devono essere salvaguardati in nodo speciale i diritti deipopoli interessati alle risorse naturali delle loro terre. Questi diritti comprendono, per questi popoli, la partecipazione all’utilizzo, alla gestione ed alla conservazione di queste risorse”.

Le accennate fonti di diritto non paiono essere state adeguatamente considerate dalla pronuncia di sgombero. E’ un fatto oltremodo grave, se è vero che l’ordinamento giuridico, a livello sia internazionale che nazionale appare tendenzialmente sempre più orientato alla garanzia dei diritti degli indigeni, come riportato anche nel libro I diritti dei popoli indigeni che ho personalmente curato.

Non si tratta solo di giustizia, ma anche dell’interesse a uno sfruttamento ambientalmente più sano delle terre e alla loro finalizzazione alla realizzazione della sovranità alimentare delle popolazioni che li abitano. In questo senso, il tema è di portata davvero vastissima e riguarda non solo le decine di milioni di indigeni, ma anche i miliardi di contadini costretti alla miseria e all’urbanesimo dalla gestione del latifondo a profitto delle multinazionali di ogni provenienza.

l’Italia, terra d’origine della multinazionale in questione, non dice niente? Evidentemente no, ci mancherebbe, un governo che vorrebbe smantellare i pur timidi limiti che l’art. 41 della Costituzione appone alla libertà d’impresa si guarda bene dal disturbare uno dei maggiori esponenti del potere economico nazionale…

(FABIO MARCELLI, giurista internazionale)

martedì 5 aprile 2011

LA POESIA DI PABLO NERUDA

Uno dei miei poeti preferiti è Pablo Neruda.
Mi piacciono molto i riferimenti alla natura che utilizza come metafora di romanticismo ed erotismo.
Pubblico qui una delle più belle:

"Vieni dalla povertà delle case del Sud,
dalle regioni dure con freddo e terremoto
che quando persino i loro dèi rotolaron nella morte
ci diedero la lezione della vita nella creta.

Sei un cavallino di creta nera, un bacio
di fango oscuro, amore, papavero di creta
colomba del crepuscolo che volò nelle strade,
salvadanaio di lacrime della nostra povera infanzia.

Ragazza, hai conservato il tuo cuore di povera,
i piedi di povera abituati alle pietre,
la tua bocca che non sempre ebbe pane o delizia.

Sei del povero Sud, di dove viene la mia anima:
nel suo cielo tua madre continua a lavar biancheria
con mia madre. Per questo ti scelsi, compagna."

venerdì 1 aprile 2011

POLITICA ULTRAS

Urla, insulti, lancio di giornali e di tessere parlamentari contro il presidente della Camera dei Deputati ed esponenti dell'opposizione.
La maggioranza in Parlamento è sempre meno degna di questo nome, il tempo di vita che resta al governo sembra quello di un malato terminale... Berlusconi sente scricchiolare il suo trono e allora accelera le cose, spingendo per l'approvazione del disegno di legge sul processo "breve", quando all'ordine del giorno c'era invece la discussione sull'emergenza immigrazione.
Quale sarebbe l'urgenza?
Domanda retorica.
L'immancabile La Russa si rende protagonista di scene da stadio; mancano soltanto i petardi lanciati da una parte all'altra dell'aula e la differenza non si noterebbe neanche più.
E' la nuova politica ultras.
Quella che pretende di "abbassare i toni" ma poi esplode in risse degne di adolescenti in calore.
Quella che non ha idee sul futuro di noi giovani e di tutto il Paese.
Quella che considera "riforme" soltanto le norme per non farsi processare e che blocca il Parlamento da anni discutendo sempre sullo stesso punto (che interessa solo loro per poter sopravvivere).
Quella che parla soltanto tramite slogan ma non si rende conto delle cazzate che dice.
Sono stanco anche solo di vedervi.